DETRAZIONI FISCALI IRPEF ABBONAMENTO MEZZI PUBBLICI NEL 2018
Detrazione fiscale per chi acquista l'abbonamento dei mezzi pubblici a partire dal 1° gennaio 2018: è questa la novità inserita nel testo ufficiale della Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017) al fine di agevolare i pendolari che viaggiano con bus, metro e treni.
E' prevista la detraibilita` delle spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ivi compreso il trasporto scolastico, dall'imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, nella misura del 19 per cento per un importo delle spese stesse non superiore, in ciascun periodo di imposta, a 250 euro annui, a partire dagli abbonamenti acquistati dal 1° gennaio 2018 (quindi la detraibilità potrà avvenire a partire dalla dichiarazione 2019).
Quali abbonamenti si possono portare in detrazione
E' possibile portare in detrazione tutti gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale urbano, extraurbano e libere circolazioni, ivi inclusoil trasporto scolastico, acquistati nell'anno solare di competenza (è quindi portato in detrazione tutto l'importo pagato e non è possibile portare in detrazione la quota parte di competenza dell'anno).
Esempio: abbonamento annuale acquistato in data 1° settembre 2018: va portato in detrazione (dichiarazione 2019) tutto l'importo pagato; abbonamento annuale acquistato in data 1° settembre 2017: non è possibile portare in detrazione quota parte abbonamento di competenza 2018.
Per abbonamento si intende un titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato. Pertanto rientrano nell'agevolazione fiscale tutti gli abbonamenti che comportano un utilizzo continuo del mezzo di trasporto pubblico.
Non rientrano quindi i biglietti orari o giornalieri (acquistati anche tramite OpenMove o validati tramite la carta a scalare).
Si può portare in detrazione l'abbonamento non solo in relazione alla spesa sostenuta direttamente ma anche per i familiari, con la possibilità di beneficiare di uno sconto fiscale pari al 19% ed entro il limite di 250 euro di spesa: la detrazione per spese per abbonamenti pubblici spettano anche per il coniuge (non legalmente ed effettivamente separato) e i figli a carico (naturali riconosciuti, adottivi e affidati).
Importo detrazione massima spettante: il contribuente potrà "scaricare" il 19% della spesa sostenuta per l'abbonamento fino ad un massimo di 250 euro, tale da garantirgli un risparmio effettivo massimo del 19% di 250 euro, ossia 47,50 euro annui.
Documentazione da conservare
Devono essere trattenute le ricevute cartacee rilasciate dalle biglietterie. Nel caso di mancata conservazione è possibile richiedere presso le biglietterie di Trentino trasporti SpA e di Trenitalia SpA la certificazione con gli abbonamenti emessi durante l'anno di riferimento.
Per gli abbonamenti al trasporto degli alunni e studenti fino alla quinta superiore deve essere trattenuta la ricevuta rilasciata dalle Casse Rurali nonchè la contabile bancaria del pagamento, nella quale dovrà essere indicato in causale il nome dell'alunno / studente (in questi casi non è possibile ottenere una certificazione presso le biglietterie).